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Sarah Guezbar |
L’Australia utilizza l’elettrolisi del sale per il trattamento dell’acqua delle piscine private sin dagli anni Settanta e, da allora, rimane un punto di riferimento. Da circa 15 anni, lo sviluppo del mercato delle piscine ha visto l’ingresso di nuovi attori, in particolare europei e americani. Questi fabbricanti detengono ormai una quota significativa del mercato.
L’elettrolisi del sale è un principio elettrochimico semplice. A partire da un’acqua leggermente salata (in genere attorno a 3-7 g di sale per litro), una cellula di elettrolisi produce un potente disinfettante: il cloro gassoso. La cellula (o elettrodo) è costituita da placche di titanio polarizzate da una corrente continua. Il passaggio dell’acqua salata nella cellula permette di ottenere un’acqua disinfettata e disinfettante. I batteri (fonte di infezione), le cloramine (fonte di allergie) e le alghe (che creano un’acqua torbida o verdastra) vengono in tal modo eliminati, senza lasciare residui né inquinamento.
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AstralPool Chloe Elite |
Intellichlore de Paintair |
Il principio dell’elettrolisi del sale è un “cerchio naturale” : sotto l’effetto dei raggi UV, il sale si ricompone ed è quindi disponibile per un nuovo ciclo.
Per ovviare alle perdite d’acqua dovute agli spruzzi, alle eventuali fughe o ai lavaggi del filtro sono tuttavia necessarie delle regolari aggiunte di sale.
Un elettrolizzatore è composto da due elementi: una cella elettrolitica (o elettrodo) e un armadio elettronico.
La cella elettrolitica
La cella elettrolitica è costituita da placche di titanio rivestite in genere da ossidi di rutenio e iridio.
La qualità del titanio e del rivestimento è determinante sia ai fini del rendimento della sterilizzazione che della longevità del materiale di consumo, ovvero la cella.
L’armadio elettronico
Il modulo di controllo è il componente “intelligente” dell’elettrolizzatore.
Possiamo dire che esistono due famiglie di elettrolizzatori sul mercato: quella degli elettrolizzatori senza inversione di polarità e quella degli elettrolizzatori con inversione di polarità.
I primi hanno il vantaggio di essere economici. Prevedono tuttavia la pulizia della cella con acido e non sono pertanto indicati in caso di acqua calcarea.
La famiglia degli elettrolizzatori con inversione di polarità è ampia e raggruppa sostanzialmente due tecnologie.
La prima tecnologia utilizza un’elettronica con relè meccanici e permette l’inversione di polarità mediante commutazione dei relè. Tale commutazione genera un picco di corrente transitoria nella cella riducendo alla lunga la durata di vita di quest’ultima. Semplice da mettere in opera, ritroviamo questa tecnologia in particolare negli apparecchi di basso livello. L’inversione di polarità può essere attivata su richiesta, dall’utente stesso, oppure in automatico dal sistema elettronico. In questo caso, l’inversione di polarità è effettuata a una frequenza non modificabile dall’utente, frequenza che viene predeterminata su un determinato valore da ciascun produttore.
Lo svantaggio di questi elettrolizzatori è che la frequenza d’inversione non è sempre adatta a ogni tipo d’acqua. In effetti, più l’acqua è dura, più la frequenza d’inversione deve essere importante per evitare l’incrostazione della cella. Tuttavia, la regolazione deve essere effettuata con attenzione: un’inversione troppo frequente avrà come conseguenza una riduzione significativa della durata di vita della cella, mentre un’inversione insufficientemente frequente la incrosterà prematuramente obbligando l’utente a fastidiosi interventi.
Per quanto concerne la seconda tecnologia, invece, essa utilizza un’elettronica a microprocessori e permette in particolare di pilotare la corrente. Più moderna, si tratta di una tecnologia che presenta numerosi vantaggi: alcuni elettrolizzatori assicurano una pulizia automatica tramite inversione di polarità regolabile. La frequenza d’inversione è parametrata in funzione della durezza dell’acqua. Quest’inversione di polarità è inoltre detta progressiva perché viene effettuata molto lentamente.
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Zodiac EL | Pacific Industrie |
Protegge la cella eliminando eventuali rischi di picco di corrente e quindi il rischio di rottura del rivestimento delle placche (a differenza dell’inversione a relè meccanici). Alcuni elettrolizzatori sono anche provvisti di una memoria di inversione: dopo un arresto della filtrazione, l’elettrolizzatore riprende il ciclo di inversione tenendo conto del tempo già trascorso prima dell’arresto.
Per quanto concerne la disinfezione, la tecnologia del pilotaggio della corrente permette altresì di garantire una produzione costante di cloro.
Tutte queste caratteristiche sono una garanzia di rendimento e di una durata di vita significativamente maggiore della cella elettrolitica (il che permette ad alcuni fabbricanti di proporre delle estensioni di garanzia).
Ovvero
Attualmente, una durata di vita accettabile per una cella è nell’ordine di 4-5 stagioni. Al momento dell’acquisto, il cliente si rivela molto sensibile al costo della sostituzione della cella.
L’offerta oggi si è ampliata: accanto alle celle originali dei fabbricanti si è affiancata un’offerta alternativa di celle compatibili – un aspetto, questo, che impone grande attenzione circa la qualità dei materiali e del montaggio.
L’offerta è pertanto molto ampia e non è sempre facile operare la scelta più giusta. L’ideale è scegliere tra i prodotti maggiormente affidabili presenti sul mercato.
Infine, a seconda del budget e spesso della tecnologia utilizzata, l’elettrolizzatore offrirà un numero maggiore o minore di funzionalità, funzionalità che permetteranno di impostarlo secondo le specificità dell’installazione, offrendo così maggiore comodità all’utente.
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PoolSquad by Pool Technology | ProMATIC de Monarch Pool Systems |
Diverse le opzioni e le funzionalità disponibili sul mercato :
- Pulizia automatica della cella tramite inversione di polarità,
- Pulizia automatica regolabile a seconda della durezza dell’acqua,
- Modalità copertura automatica per ridurre la produzione di cloro durante la chiusura,
- Funzione Boost per una superclorazione in caso di intemperie o utilizzo regolare,
- Allarmi : mancanza di sale, mancanza d’acqua, temperatura, tempo di filtrazione insufficiente …,
- Invernamento e avvio in primavera automatici.
- Test dell’elettrolisi,
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Log degli eventi …
Semplice ed efficace, l’elettrolisi del sale presenta numerosi vantaggi :
- Tranquillità : la piscina si disinfetta automaticamente,
- Rispetto dell’ambiente e sicurezza : ridotto consumo energetico, nessun disinfettante chimico da manipolare, stoccare o acquistare,
- Confort : un’acqua pulita, sana e cristallina,
- Salute e benessere : terapeutica, l’acqua salata non irrita gli occhi e non secca la pelle.