Stefano Prestinoni
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Isotermiche, invernali, a profili rigidi... sono solo alcune delle tipologie di coperture per piscine di cui si sta occupando l’omonimo gruppo di lavoro UNI riunitosi l’8 settembre scorso a Milano.
Alcuni tipi di coperture servono a proteggere le piscine nei mesi più freddi impedendo ad esempio la fotosintesi di alghe, altre invece sono la soluzione ideale per il periodo estivo, in quanto permettono di trattenere il calore accumulato dall’acqua durante il giorno e di mantenerlo durante la notte, evitando l’evaporazione e il raffreddamento dell’acqua.
A livello nazionale non ci sono però regole o norme cogenti che coprano questo settore per cui in sede UNI è stato avviato lo studio di una norma tecnica relativa alla progettazione e alla costruzione delle coperture per piscine, con particolare attenzione ai requisiti di sicurezza ed energetici.
Ne abbiamo parlato con Stefano Prestinoni (Polimpianti Srl), coordinatore del Gruppo di lavoro UNI “Coperture per piscine” della Commissione Impianti ed attrezzi sportivi e ricreativi il quale ha sottolineato l’importanza di disporre di una norma UNI in grado di rappresentare un utile riferimento per tutti i costruttori.
“Le coperture - commenta Prestinoni - possono anche essere un fattore di rischio se non si sta attenti a come vengono progettate, installate e anche a come vengono utilizzate… per questo è importante disporre di una norma UNI”.