Acquanet si rinnova profondamente, cambiando nome e statuto per rappresentare al meglio i costruttori di piscine italiani. Un passo significativo verso una governance più trasparente e inclusiva, che mira a consolidare il ruolo strategico dell'associazione nel panorama nazionale.

Un'evoluzione statutaria per una maggiore rappresentatività

Nel corso di due recenti assemblee, una ordinaria a febbraio e una straordinaria a marzo, i membri di Acquanet hanno approvato modifiche significative allo Statuto associativo, segnando un momento cruciale nella sua evoluzione. L'aggiornamento dello Statuto, redatto originariamente nel 2012 quando l'associazione contava un numero ristretto di aderenti, si è concluso con la ratifica della nuova versione da parte della maggioranza dei soci.

Tra le novità più rilevanti figura l'adozione della nuova denominazione istituzionale: Acquanet - Associazione dei Costruttori di Piscine. Questo nuovo nome chiarisce in modo inequivocabile la sua identità, evidenziando la sua vocazione principale: rappresentare i costruttori, che costituiscono circa il 75% degli iscritti.


Il nuovo logo di Acquanet - Fonte: Acquanet

Un'altra importante novità del nuovo Statuto è l'abrogazione della clausola che garantiva la partecipazione permanente al Consiglio Direttivo ai due soci fondatori, oggi rispettivamente Presidente e Vicepresidente. Questa modifica mira a promuovere un modello di governance più aperto, rinnovabile e trasparente, offrendo a tutti i membri pari opportunità di rappresentanza.

Le decisioni prese riflettono la volontà dei Soci di dotarsi di una struttura associativa più rispondente alle esigenze del panorama nazionale. Il percorso di riforma proseguirà nel 2026, in occasione del rinnovo del Consiglio Direttivo, con l'obiettivo di assicurare continuità, dinamismo e coerenza nella gestione delle attività associative.